ISCRO 2022, a chi spetta?

L’indennità straordinaria di continuità reddituale operativa (ISCRO) spetta ai liberi professionisti iscritti alla Gestione Sperata Inps che esercitano abitualmente un’attività di lavoro autonomo che che nel corso del 2021 hanno realizzato un reddito inferiore a 8.299,76 euro e dove il reddito di lavoro autonomo realizzato nell’anno precedente la presentazione della domanda è inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei 3 anni precedenti rispetto all’anno precedente in cui viene presentata la domanda.

Questo è quanto ha chiarito l’Inps in materia di Iscro, introdotta dalla Finanziaria 2021, per il triennio 2021-2023, tramite l’art. 1, commi da 386 a 400, e spettante ai soggetti iscritti alla Gestione separata INPS esercenti attività di lavoro autonomo, ai sensi dell’art. 53, comma 1, TUIR.

Sempre l’Inps, con il Messaggio n. 1569, ha chiarito che i soggetti che nel corso del 2021 non hanno ricevuto l’indennità a causa di una domanda respinta, hanno la possibilità di presentare una nuova domanda nel corso di quest’anno, dal 01.05.2022 e fino al 31.10.2022.

L’Agenzia delle Entrate, invece, ha chiarito che la domanda non viene accettata se nei 4 anni utili a verificare i requisiti, non è possibile controllare i dati tramite una dichiarazione dei redditi

Va ricordato che l’ISCRO spetta per 6 mesi e corrisponde al 25%, calcolato su base semestrale, dell’ultimo reddito di lavoro autonomo dichiarato. L’importo erogato va da un minimo di 254,75 euro al mese fino ad un massimo di 815,20 euro mensili e spetta dal giorno successivo al momento in cui la domanda viene presentata.

Per presentare correttamente la domanda, il soggetto deve accedere al portale INPS entro il 31 ottobre di ciascun anno (2021, 2022 e 2023). È possibile richiedere l’agevolazione tramite il servizio di Contact Center integrato (numero verde 803 164 da rete fissa / 06 164164 da rete mobile).