Fattura elettronica 2023 e regime forfetario: niente obbligo in caso di ricavi oltre la soglia nel 2022. Con la Faq n. 150 pubblicata il 22.12.2022, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i soggetti che hanno superato la soglia dei 25.000 euro nel corso del 2022, non saranno immediatamente tenuti all’emissione di fatture elettronica dal 01.01.2023, ma possono attendere fino al 1° gennaio 2024.
Come noto, infatti, i soggetti forfetari che avevano conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25.000 euro nel corso del 2021, dal 01.07.2022 sono obbligati ad emettere fattura elettronica. Da quella data, devono emettere fattura elettronica i soggetti passivi che hanno aderito al “regime di vantaggio” (di cui all’art. 27 commi 1 e 2 del DL 98/2011), coloro che adottano il regime forfetario (di cui all’art. 1 commi 54-89 della L. 190/2014), e i soggetti passivi che hanno esercitato l’opzione di cui agli artt. 1 e 2 della L. 398/91, che nel corso del 2021 abbiano conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25.000. Il comma 3 del citato art. 18 stabiliva inoltre che per i restanti soggetti l’obbligo avrà efficacia a partire dal 1° gennaio 2024.
In base alla norma erano possibili due diverse interpretazioni. La prima secondo cui il limite dei 25.000 euro di ricavi e compensi percepiti si dovesse applicare “anno su anno”, quindi il 2021 per il 2022 e il 2022 per il 2023. La seconda invece, che tale limite si doveva applicare solamente al 2021, in quanto “anno precedente” a quello di introduzione dell’obbligo.
L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto applicabile la seconda interpretazione. È opportuno sottolineare che se il legislatore avesse voluto, come a questo punto pare, riferirsi solamente al 2021, era preferibile la chiara indicazione dell’annualità invece della locuzione “anno precedente” che, in contesti come quello dell’ingresso nel regime forfetario, risulta sempre parametrata al periodo di riferimento (2021 per il 2022, 2022 per il 2023).