L’Agenzia delle Entrate ha comunicato la proroga di dieci giorni per tutti gli adempimenti in scadenza il 30 e 31 marzo scorso. Il differimento, così come precisato nel provvedimento dello scorso 31 marzo, è determinato dal blocco del sistema fiscale e dall’irregolare funzionamento degli uffici, in pratica dai cali di tensione elettrica che hanno comportato danneggiamenti ai sistemi di Sogei.
L’impossibilità di accedere, fra l’altro, ai servizi informatici offerti dall’Agenzia delle Entrate è quindi all’origine della decisione di prorogare tutte le scadenze di dieci giorni. Tale scadenza è prevista dall’art. 1 del D.L. 21 giugno 1961 n. 498 il quale dispone che “nel caso in cui gli uffici finanziari non siano in grado di funzionare regolarmente a causa di eventi di carattere eccezionale non riconducibili a disfunzioni organizzative dell’amministrazione finanziaria, i termini sono prorogati fino al decimo giorno successivo”.
Fa riferimento, in questo caso, la data di pubblicazione online del provvedimento del direttore dell’Agenzia.
I malfunzionamenti registrati hanno interessato i soggetti passivi, che utilizzano il portale “Fatture e Corrispettivi”, per i quali il termine di emissione della fattura elettronica scadevano nell’intervallo temporale in cui si sono manifestati i disservizi. Come detto, il provvedimento sancisce che avranno a disposizione ancora un massimo di dieci giorni per completare l’iter interrotto a causa del blocco.
Beneficeranno della proroga anche gli enti non commerciali e i produttori agricoli esonerati, i quali dovevano versare entro fine mese l’imposta dovuta sugli acquisti intracomunitari di beni e servizi da soggetti non residenti, annotati con riferimento al secondo mese precedente.
I dettagli del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili anche contattando lo studio o direttamente dal sito della stessa Agenzia.